ETA’ AVANZATA

Uno studio in 402 pz , con un follow up di 2 anni, prospettico sul warfarin x FA  da risultati sovrapponibili ai trias clinici e non sono state rilevate complicanze legate all’età avanzata.
Clin Ther 2004, Sep 26, 1470-8- Abdelhafiz

Effect of age on international normalized ratio at the time of major bleeding in patients treated with warfarin.
Pharmacotherapy 2004,24,600-5
Studio retrospettivo in 66 pz.Nei pz di età superiore a 65 anni l’INR al momento del sanguinamento maggiore era significativamente più bassa dei pz più giovani di 65 anni.Per ogni anno di età l’INR si riduceva di 0,03.
Pertanto i pazienti più anziani potrebbero richiedere un trattamento più aggressivo dell’ipercoagulazione.

Atrial fibrillation in the elderly.
Br J Cardiol  2003, 10(5):373-78
Epidemiologia: prevalenza <0,4% nei pazienti < 65 anni
                           Prevalenza  10%  nei pz > 75 anni
Presente nel 9,4% dei pazienti cardiopatici e nell’1,6% dei non cardiopatici.
La contrazione striale può contribuire fino al 30% della gettata cardiaca.
Si associa a decadimento cognitivo negli anziani verosimilmente per infarti cerebrali silenti e leucoariosi secondaria a ipoperfusione della sostanza bianca.
Rischio trombo-embolico:
20% anno nella lone fibrillation a >80 anni.
5% rischio annuale stroke nella lone fibrillation
Dopo CVE proseguire warfarin x almeno 6 mesi perché nel primo anni il rischio di recidive è alto.
FATTORI di RISCHIO EMORRAGICO nei pz in TAO
Anamnesi di sanguinamento
Farmaci che interferiscono con l’emostasi (antinfiammatori)
Farmaci che potenziano l’effetto del warfarin
Co-morbidità  (insufficienza cardiaca,epatopatie)
Scarsa compliance
Problemi psico-sociali (alcoolismo)
Facilità ai traumatismi


 Aprile 2005