l
Simultaneous
multiple hypertensive intracerebral haemorrhages
Yen CP-
Acta Neurochir 2005, 147(4), 393-9
Emorragie multiple sono un evento molto raro: I fattori predisponesti sono:
- angiopatia cerebrale amiloide
- trombosi dei seni venosi
- coagulopatie
- vasculiti
- evoluzioni emorragiche di infarti cerebrali
- patologie intracraniche come tumori e malformazioni vascolari
I fattori di rischio associati sono: una storia di ipertensione più lunga , una percentuale più alta di precedenti stroke, l’ipercolesterolemia, che favoriscono una degenerazione delle arteriose intracerebrali
AJNR Am J
Neuroradiol. 2005
Mar;26(3):603-6.
Indications
for CT in Patients Receiving
Anticoagulation after Head Trauma.
A total of
89 patients fulfilled the enrollment criteria. Among them, 82 had no
evidence
of intracranial injury on CT. Seven
patients had evidence of intracranial hemorrhage. Patients without
hemorrhage
had no significant focal neurologic deficits and presented with an
average GCS
score of 14.8. Patients with intracranial hemorrhage tended to have focal neurologic deficits and presented
with an average GCS score of 12.0.
CONCLUSION:
Patients with head injury, normal GCS scores, and no focal neurologic
deficits
and who are receiving the anticoagulants heparin or coumadin may not
necessarily require
emergency
CT.
Managing
the therapeutic dilemma:patients with spontaneous intracerebral
hemorrhage and
urgent need for anticoagulation. Bertram M- J Neurol 2000, Mar, 247(3) 209-14
Studio su 15 pz ad alto rischio tromboembolico:
1) i pz con INR normalizzato e quindi trattati con eparina sodica ( ratio 1.5-2) sono andati bene
2) i paz con INR >1,3 hanno avuto una recidiva emorragica
3) 3 pz su 7 con INR normale e PTT normale hanno sviluppato una grave embolia cerebrale.
Scoagulare un pz con FA non valvolare e
pregressa
emorragia cerebrale?
Stroke
July 2003, 1715- Eckman et al
Nel caso di emorragia lobare (+ probabile secondaria ad angiopatia amiloide)non scoagulare anche se rischio trombotico elevato. Si associa a recidive anche di piccole dimensioni che se il pz assume warfarin possono diventare di grosse dimensioni. Non vi è modo di trattare angiopatia amiloide
Se emorragia emisferica profonda (+probabile secondaria a vasculopatia ipertensiva) il rischio di recidiva è più basso. Scoagulare solo se rischio trombo-embolico è molto alto. Importante il controllo della pressione arteriosa.
Vi sono anche fattori genetici come il genotipo della apolipoproteina E.
Non è noto come il TAO modifichi il rischio di recidiva emorragica.
CONSIDERARE CHE IL WARFARIN AUMENTA DA 5 a 10 volte il rischio di emorragia spontanea.
Non vi sono dati x valutare il rischio di recidiva legato all’ASA.
ASA potrebbe essere impiegata nei pz che hanno avuto emorragia emisferica profonda e rischio intermedio di ictus.
Use
of Aspirin, Epistaxis and untreated hypertension as risk factors for
primary
intracerebral hemorrhage in middle-aged and elederly people.
Stroke 2001,32,399-401 – Saloheimo Pertti
Incidenza annuale della emorragia cerebrale spontanea è 20-60 x 100.000, con una mortalità del 50%
FATTORI di RISCHIO INDIPENDENTE PER EMORRAGIA CEREBRALE SPONTANEA
|
Maschi |
Femmine |
Variabile |
OR |
|
Ipertensione trattata |
2,67 |
1,18 |
Ipertensione non trattata |
9,38 |
5,6 |
Ictus ischemico |
4,92 |
3,3 |
Epistassi |
4,65 |
1,39 |
Sforzo fisico recente |
4,38 |
3,48 |
Epilessia |
7,88 |
15,7 |
L’abbinamento tra epistassi e ASA può essere un FR x cui i pz con epistassi dovrebbero evitare di assumere ASA.
EPISTASSI. FR x epistassi sono etilismo, ASA, ipert art, età (x assottigliamento della mucosa nasale
SFORZO FISICO: x incremento della PA, soprattutto se sforzo inusuale.
ASA i risultati sono controversi
ETILISMO: x interferenza con funzione emostatica
Genetic
and environmental risk factors for intracerebral hemorrhage. Woo D
Stroke
2002,33,1190-1196
FATTORI di RISCHIO INDIPENDENTE PER EMORRAGIA CEREBRALE SPONTANEA
|
Tutte |
LOBARE |
NON LOBARE |
Familiare di 1° grado Con ICH |
6,3 |
12 |
6,3 |
Pregresso stroke |
7 |
4,1 |
13 |
Etilismo |
2,3 |
5,3 |
1,8 |
Ipertensione |
2,2 |
0,98 |
4,2 |
Livello educativo |
0,63 |
0,78 |
0,5 |
ApoE2 o E4 |
1,4 |
2,3 |
1,1 |
|
|
|
|
Anticoagulation or inferior vena cava Filter Placement for patients with primari intracerebral hemorrhage developing venous thromboembolism?
Kelly J-
Stroke 2003, nov 13
Pazienti con emorragia cerebrale che sviluppano una trombosi venosa profonda prossimale e/o embolia polmonare sono un grosso problema. Non esistono studi randomizzati.
Fattori da considerare sono il tempo dall’emorragia e la sede ( sede lobare vs localizzazione emisferica profonda-nel primo rischio doppio di recidiva).
Potrebbe essere ragionevole eparina a basso peso molecolare a dose piena x 5-10 gg seguito per 3 mesi da dose + bassa. Questo schema potrebbe dare simile protezione al warfarin con minore rischio emorragico.
Ann Int Med
2004 141,745-752
Studio caso-controllo in 170 pz
Il rischio di emorragia cerebrale aumenta dopo 85 anni . INR < 2 non conferiscono un minor rischio emorragico.
Left
ventricular hypertrophy is associated with cerebral microbleeds in
hypertensive
patients.
Neurology
2004,63,16-21
I microsanguinamenti cerebrali sono indicativi di una microangiopatia a tendenza emorragica e si associano all’ipertensione cronica.
102 pz ipertesi studiati con MRI. L’indice di massa ventricolare sx era correlato in modo indipendente con una crescente gravità dei microsanguinamenti nella zona centrale della sostanza grigia e nell’area infratentoriale, ma non nell’area bianca sottocorticale.
Small
vessel pathology and cerebral hemorrhage.
J
Neuroradiol 2003,30,298-302- Dubas F
Le emorragie cerebrali spontanei sono verosimilmente secondarie a due arteriolopatie :
1) patologia dei piccoli vasi da ipertensione arteriosa e da età
2) angiopatia cerebrale amiloide (dopo i 70 anni è la prima causa di emorragia intracerebrale spontanea)
Le arteriose patologiche possono rompersi con o senza la presenza di microaneurismi.
Gli studi con RMN hanno confermato che vi è una stretta correlazione tra lesioni ischemiche subcorticali (lacune-leukoaraiosi) ed emorragie subcorticali (ematomi e microemorragie)
Influence of hypertension, lipometabolism disorders,
obesity and other lifestyles on spontaneous intracerebral hemorrhage.
Biomed
Environ Sci 2003 Sep 16,295-303
Un aumento significativo della pressione arteriosa sistolica e diastolica, un colesterolo LDL basso, l’indice di massa corporea, il fumo ed un ridotto colesterolo della membrana eritrocitaria, sono i principali fattori che influiscono sui volumi delle emorragie intracerebrali nei pz con emorragie spontanee.
Frequency
and risk factors for spontaneous hemorrhagic transformation of cerebral
infarction
J of
Stroke and Cerebrovascular disease- nov dec 2004, vol 13, n 6- Lindley
IL
La trasformazione emorragica di una infarto cerebrale si può verificare spontaneamente nell’8,5% dei pazienti . Nell’1,5% si manifesta grave deterioramento con ematoma.
La RMN rileva meglio della TAC questa evoluzione emorragica.
L’impiego di antitrombotici e trombolitici aumenta l’incidenza di qs fenomeno che pare essere più probabile negli infarti di grosse dimensioni, con effetto massa, nelle ipodensità rilevate precocemente dopo uno stroke, enei pz > di 70 anni, ma non nei pz ipertesi e con ictus cardioembolico.
Incidence of intracranial hemorrhage in patients with atrial fibrillation who are prone to fall.
Am J Med.
2005 Jun;118(6):612-7. Gage BF, Birman-Deych E,
Division of
General Medical Sciences, Washington University School of Medicine, St.
Louis,
MO.
I pazienti ad alto rischio di caduta con FA hanno un rischio aumentato di emorragia intracranica, ma avendo anche una elevata incidenza di ictus, paiono beneficiare del trattamento anticoagulante qualora abbiano multipli fattori di rischio per ictus
Aprile 2005